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Tutti i bonus per chi assume nel 2019

18/01/2019 Abc Society Archivio News

Ecco una rapida carrellata delle misure introdotte e confermate con la Legga di Bilancio 2019

Occorre premettere, che al fine del riconoscimento degli sgravi, la Legge (art. 1 c.1175 L.296/06) richiede che il datore di lavoro sia in regola con gli adempimenti contributivi (DURC positivo), ciò detto, vediamo quali sono gli incentivi occupazionali per il 2019.

BONUS INCREMENTO OCCUPAZIONE GIOVANI:

Riguarda tutte le aziende che assumono under 35, che potranno godere di uno sgravio contributivo del 50% con un tetto massimo di euro tremila annuo, per la durata di tre anni.Al fine di godere di tale agevolazione l’azienda dovrà non aver effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti.

BONUS DONNE ED OVER 50: si tratta di un incentivo dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per chi assume queste due categorie:

 Uomini con almeno 50 anni o donne disoccupate da più di 12 mesi, di ogni età che siano residenti in zone svantaggiate e che non abbiano un impiego retribuito in maniera regolare da almeno sei mesi. Non si considera la residenza sempre per le donne di qualsiasi età che però non abbiano un impiego pagato in maniera regolare da almeno 24 mesi.

Nello specifico fa in modo che i datori di lavoro possano ridurre il 50 per cento i contributi Inps e Inail se assumono donne oppure lavoratori over 50 in stato di disoccupazione. L’incentivo, quindi, va a dimezzare i contributi e i premi da pagare.

L’incentivo ha una durata di 12 mesi per i contratti a termine e di  18 mesi se si tratta di contratti a tempo indeterminato o di una trasformazione di un contratto da determinato a indeterminato.

BONUS SUD 2019: Assunzioni agevolate attraverso il cosiddetto bonus Sud anche per il 2019 e 2020; infatti è stato prorogato per un biennio, l’Incentivo Occupazione Mezzogiorno. L’esonero contributivo concede, come per lo scorso anno, un esonero totale (100%) dal versamento dei contributi INPS a carico del datore di lavoro, fino ad un massimo di 8.060 euro. L’agevolazione si applica nei confronti delle aziende che operano nelle regioni del Sud Italia che assumono lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche parziale oppure trasformano contratti a tempo determinato, e riguarda:

  • lavoratori di età compresa tra i 16 e i 34 anni di età (inteso come 34 e 364 giorni), in stato di disoccupazione;
  • lavoratori con 35 anni di età, e oltre, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi. E’ da ritenersi privo di impiego regolarmente retribuito il soggetto che nei sei mesi precedenti l’assunzione agevolata, non ha svolto lavoro subordinato della durata di almeno sei mesi oppure non ha svolto attività di lavoro autonomo o parasubordinato con reddito superiore agli 8000 euro.

 BONUS ECCELLENZE: Incentivo molto interessante, introdotto con la Legge di Bilancio che riguarda chi assume giovani laureati con il massimo dei voti e ricercatori entro un anno dalla laurea o dal dottorato, che potrà beneficiare di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un limite pari a 8.000 euro per ogni lavoratore, esclusi i premi INAIL, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di assunzione.

L’esonero è curiosamente simile allIncentivo Occupazione NEET il quale è potenzialmente dedicato all’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi dalle caratteristiche soggettive opposte (Not engaged in Education, Employment or Training) ovvero tutti i ragazzi che non studiano e non lavorano, rispetto ai giovani laureati a pieni voti, per cui l’incentivo è quasi identico.

MINI IRES:

Una delle novità più interessanti della Legge di bilancio 2019 (L. 143/2018) riguarda la possibilità di usufruire di un IRES (Imposta sul REddito delle Società) ridotta (15% invece di 24%) sugli utili reinvestiti per l’acquisizione di beni materiali strumentali e per l’incremento dell’occupazione.

Nello specifico, il reddito complessivo netto dichiarato dalle società e dagli enti può essere assoggettato all’aliquota del 15% per la parte corrispondente agli utili del periodo d’imposta precedente, conseguiti nell’esercizio di attività commerciali, accantonati a riserve diverse da quelle non disponibili, nei limiti di quanto investito in beni strumentali materiali nuovi (di cui all’articolo 102 TUIR), o in costo del personale dipendente assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato.

Attenzione: sono esclusi gli investimenti in immobili e in veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d'imposta .

Occorre però che il personale sia impiegato in strutture produttive in Italia, e che le assunzioni comportino un incremento del numero complessivo medio dei lavoratori dipendenti impiegati al 30 settembre 2018.

Queste disposizioni si applicano, anche ai fini dell’IRPEF, al reddito d’impresa dichiarato dagli imprenditori individuali e dalle società in nome collettivo e in accomandita semplice in regime di contabilità ordinaria; se i predetti soggetti operano in regime di contabilità semplificata, le disposizioni stesse si applicano a condizione che le scritture contabili siano integrate con apposito prospetto da cui risultino la destinazione a riserva dell’utile di esercizio e le vicende della riserva. L’imposta sul reddito delle persone fisiche è determinata applicando alla quota parte del reddito complessivo, attribuibile al reddito d’impresa, le aliquote ridotte di nove punti percentuali a partire da quella più elevata.

 

Fonte: www.abcsociety.it/contatti