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Al via la sottomisura 4.1 in agricoltura

15/12/2016 Abc Society Archivio News

Ecco una sintesi sottomisura 4.1 della nuova programmazione rurale 2014 -2020.

Obiettivi

La sottomisura è finalizzata all’ammodernamento del sistema produttivo agricolo ed agroalimentare attraverso un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti materiali e/o immateriali, volti al miglioramento del rendimento globale nonché al riposizionamento delle stesse sui mercati.

In particolare si intende:

a) sostenere il processo di ristrutturazione aziendale attraverso l’ampliamento della dimensione economica, l’introduzione di nuove tecnologie ed innovazioni, con attenzione anche alla sostenibilità ambientale e al miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro;

b) favorire la concentrazione dell’offerta;

c) sviluppare le produzioni agroalimentari di III, IV e V gamma, di cui all'allegato I del TFUE;

d) incentivare interventi di integrazione, sia orizzontale che verticale, finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni ed il reddito dei produttori, anche attraverso investimenti per la logistica e l’utilizzo delle TIC;

e) migliorare la qualità dei prodotti agricoli e zootecnici, anche attraverso investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità e gestione ambientale;

 f) ridurre i costi di produzione e migliorare le condizioni di produzione e di allevamento compatibilmente anche con le necessità di protezione dell’ambiente e del paesaggio (osservanza delle norme, igiene e benessere degli animali, risparmio idrico ed energetico, uso di fonti alternative, riduzione dei fattori inquinanti);

Beneficiari

Possono essere gli agricoltori, persone fisiche e giuridiche ai sensi della vigente legislazione (imprenditore individuale, società agricola di persone, capitali o cooperativa), le associazioni di agricoltori e reti di imprese di agricoltori costituite in conformità alla legislazione vigente. I soggetti di cui sopra devono essere in possesso di un fascicolo aziendale, titolari di partita IVA con codice di attività agricola, iscritta alla CCIAA e all’INPS.

Interventi finanziabili

Il sostegno è concesso per le seguenti categorie di interventi o spese materiali ed immateriali:

• acquisizione, costruzione e/o miglioramento di beni immobili al servizio dell’attività di produzione, di allevamento, di lavorazione, di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti e per ricovero macchine ed attrezzature;

1. acquisto terreni agricoli (nei limiti del 10% della spesa totale ammissibile e liquidabile dell’operazione considerata);

2. acquisto, costruzione e/o miglioramento di fabbricati. (esclusivamente nel caso in cui gli stessi siano connessi e funzionali agli investimenti proposti);

• viabilità ed elettrificazione aziendale

• Realizzazione e/o riattamento di locali idonei per il personale dipendente dell’azienda, ove necessari, di dimensioni non superiori a mq. 45;

• realizzazione di nuovi impianti di colture poliennali (permanenza minima 5 anni), nonché la ristrutturazione e la riconversione colturale e varietale di colture poliennali; possono essere inseriti i costi delle royalties per le piantine con varietà brevettate.

• interventi di miglioramento fondiario (idraulico-agrarie) quali spianamenti, spietramenti, canali di scolo, terrazzamenti, recinzioni, viabilità aziendale ed elettrificazione funzionali e proporzionati all’iniziativa progettuale  (in misura massima del 40% della spesa ammessa).

• costruzione e riattamento di serre e/o serre-tunnel e/o tensio-strutture per la coltivazione e la produzione di prodotti orto-frutticoli e florovivaistici.

• realizzazione e/o riattamento e/o potenziamento delle strutture aziendali destinate all’allevamento e al miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali (stalle, ricoveri, recinti, recinzioni finalizzati alla raccolta, contenimento degli animali a pascolo, opere per lo stoccaggio degli effluenti di allevamento, fienili, silos per lo stoccaggio di cereali e mangimi, ecc.).

• acquisto di macchine ed attrezzature agricole nuove per le operazioni colturali e di raccolta (trattrici, macchinari e attrezzature per la lavorazione del terreno (sono ammissibili solo macchine e attrezzature di tecnologia superiore di quella utilizzata prima dal beneficiario in termini di produttività e/o di risparmio energetico e/o di effetto sull’ambiente e/o di sicurezza);

• acquisto di macchinari/impianti/attrezzature nuove per lo stoccaggio, conservazione, lavorazione, trasformazione, confezionamento e commercializzazione di prodotti, compresa l’impiantistica elettrica, idraulica, termosanitaria e simili a corredo dei fabbricati ad uso agricolo, compresi quelli per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione, in cui questi sono installati.

• realizzazione di strutture e dotazioni per la logistica aziendale; in particolare investimenti per la concentrazione, lo stoccaggio, la conservazione, il condizionamento (catena del freddo), l’imballaggio, la movimentazione interna dei prodotti, compresi i programmi informatici specifici (hardware e software) per la gestione delle predette fasi;

• realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili che rispettino i criteri minimi di efficienza previsti dalla normativa vigente in materia e che siano commisurati ai fabbisogni energetici di autoconsumo, compresi anche quelli derivanti dagli investimenti previsti dall’iniziativa progettuale, determinati e certificati da un tecnico specializzato del settore.

• punti vendita aziendali e connesse sale di degustazione, ad eccezione di quelli da realizzare nell'ambito delle imprese vitivinicole;

• acquisto e posa in opera di materiale ed attrezzature necessarie per prevenire i danni da fauna selvatica, entro il limite di spesa di cui al sopraelencato punto relativo ai miglioramenti fondiari della spesa ammessa e liquidabile al netto delle spese generali (40%);

• acquisto di attrezzature informatiche e telematiche finalizzate alla gestione aziendale, all’accesso a servizi telematici, al commercio elettronico, nonché acquisto di arredi per uffici limitatamente alle postazioni di lavoro (scrivania, sedia, cassettiera, armadio per archivio);

• realizzazione di opere idriche aziendali ed interaziendali collettive;

• investimenti immateriali connessi ad investimenti materiali, come ricerche e studi di mercato, brevetti, licenze con le modalità previste dal par. 6.2 delle Disposizioni generali per le misure dello sviluppo rurale non connesse alle superfici e agli animali;

 • spese generali, (professionisti, consulentiche possono essere ammesse a contributo sino alla percentuale massima del 12% dell'importo dei lavori, al netto delle spese stesse;

Percentuali di finanziamento

Il livello contributivo è pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile.

Sulla base di quanto consentito dal comma 3 art. 17 del Reg.(UE) n. 1305/2013, il predetto livello contributivo è pari al:

a) 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da giovani agricoltori quali definiti nel Regolamento (UE) 1305/2013 o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno;

b) 70% del costo dell’investimento ammissibile per investimenti collettivi, compresi quelli legati alla fusione delle organizzazioni di produttori;

c) 70 % del costo dell’investimento ammissibile per i progetti integrati che coinvolgono un sostegno in più di una misura;

d) 70% del costo dell’investimento ammissibile per investimenti in zone Natura 2000, zone montane, altre zone soggette a vincoli naturali significativi e zone soggette a vincoli specifici,;

e) 70% per le operazioni sostenute nel quadro del PEI in materia di produttività e sostenibilità;

f) 70% del costo dell’investimento ammissibile per investimenti connessi alle operazioni ai sensi degli articoli 28 e 29 del Regolamento (UE) 1305/2013 (misure 10 e 11 del PSR).

Se l’importo totale dei lavori è superiore a 1.000.000,00 di euro ed il tasso di cofinanziamento pubblico è superiore al 50% deve essere garantito il rispetto della normativa generale sugli appalti pubblici, in conformità del Decreto Legislativo n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture”; tale normativa si applica agli investimenti realizzati, sia dai soggetti pubblici, sia per i soggetti privati.

 

Fonte: www.abcsociety.it