Imposta sostitutiva al 15% per redditi fino a 15 mila euro. Sono i nuovi minimi con cui i professionisti che vogliono iscriversi al regime fiscale agevolato dovranno fare i conti a partire dal 1° gennaio 2015.Un sistema che sta già suscitando preoccupazione tra gli addetti ai lavori, che temono un aumento delle tasse da pagare. Tanto che il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha rassicurato i professionisti che non hanno tratto nessun beneficio dalla Legge di Stabilità.
"Per le giovani partite Iva - ha dichiarato il premier ai microfoni di Rtl 102.5 - è sacrosanto un intervento correttivo e mi assumo la responsabilità di fare un provvedimento ad hoc nei prossimi mesi" .
Al nuovo sistema, introdotto con la Legge di Stabilità per il 2015, possono accedere i professionisti con Partita Iva che nell’anno precedente hanno sostenuto spese fino a 5 mila euro lordi per lavoro accessorio e lavoratori assunti anche a progetto e che, al momento della chiusura dell’esercizio finanziario, hanno registrato un costo dei beni strumentali (tra cui non rientrano gli immobili usati per l’esercizio della professione) fino a 20 mila euro.
Chi entra nel regime forfetario è escluso dagli studi di settore e può destinare fino al 49% del proprio reddito per eventuali collaboratori.
Il nuovo sistema agevolato è invece precluso ai professionisti che durante l'anno, oltre ad esercitare la libera professione, percepiscono anche un reddito da lavoro dipendentesuperiore a 20 mila euro.
Il nuovo regime implica un aumento della tassazione rispetto al vecchio sistema, che fino ad ora ha previsto una tassazione del 5% per i redditi fino a 30 mila euro. In compenso, però, non ci saranno più limiti né di età né temporali. Col sistema che a fine anno sarà accantonato, invece, si poteva usufruire della minore tassazione per cinque anni, o comunque fino al compimento del trentacinquesimo anno di età.
I vecchi minimi, cioè quelli con ricavi fino a 30 mila euro, che pagano l'imposta al 5%, non passeranno automaticamente al nuovo sistema, ma resteranno nel vecchio regime fino al compimento del trentacinquesimo anno di età o allo scadere del quinquennio agevolato. Le nuove regole opereranno infatti solo per chi intende usufruire della tassazione agevolata dal primo gennaio 2015.
L'aumento della tassazione forfetaria avrà un impatto significativo sui redditi dei professionisti, che tra il 2005 e il 2013 sono diminuiti in media del 39,2%. Un’indagine del Consiglio nazionale degli architetti e del Cresme ha infatti rivelato che nel 2012 gli studi di architettura e ingegneria hanno fatturato in media rispettivamente 38 mila e 55 mila euro.
Fonte: www.abcsociety.it/contatti