Chiamaci adesso +39 091 670 10 32
Scrivici adesso info@abcsociety.it

Jobs Act: Sgravi contributivi e nuove regole per i licenziamenti

27/12/2014 Abc Society Archivio News

Parte la Riforma del Lavoro del Governo Renzi con le prime deleghe sul Jobs Act esercitate dall’Esecutivo: il Consiglio dei Ministri del 24 dicembre ha approvato il decreto attuativo sul nuovo contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, con relative novità in materia di licenziamenti (articolo 18) e ammortizzatori sociali (con formula del “salvo intese”). 

Interessante per le Imprese la defiscalizzazione contributiva inserita nella Legge di Stabilità per le assunzioni a tempo indeterminato stipulate nel 2015 (che rende questa tipologia contrattuale più appetibile dal punto di vista economico per le imprese) e il decreto attuativo del Jobs Act appena approvato, che introduce il contratto a tutele crescenti.

Nuovi sgravi contributivi

Più in particolare ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo, che avvieranno nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, con esclusione dei contratti di apprendistato e dei contratti di lavoro domestico, a partire dal 1° gennaio 2015 verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali per un massimo di 36 mesi.

Confermata l’esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL e il limite massimo di un importo di esonero pari a 8.060 euro su base annua. La novità è che tale beneficio spetta solo con riferimento a contratti stipulati non oltre il 31 dicembre 2015.

Requisiti

L’esonero spetta ai datori di lavoro a patto che si tratti di nuove assunzioni di lavoratori:

  • che nei sei mesi precedenti non siano stati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro;
  • per i quali tale beneficio non sia già stato usufruito in relazione a una precedente assunzione a tempo indeterminato.
Fonte: http://www.pmi.it/economia/lavoro/approfondimenti/91117/jobs-act-prime-deleghe-contratto-indeterminato.html