Il decreto-legge n. 124/2023 ha istituito a partire dal 1° gennaio 2024, la Zona economica speciale per il Mezzogiorno - “ZES unica” che comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e che sostituiva le precedenti Zone economiche speciali frammentate in 8 diverse strutture amministrative.
Tutte le imprese operanti nelle ZES beneficiano di speciali condizioni consistenti sia in procedure semplificate e regimi procedimentali speciali, sia in misure di agevolazione fiscale (c.d. credito d’imposta ZES).
In particolare, sono agevolabili gli investimenti, effettuati in tutte le città siciliane dal 1 gennaio 2024, con un progetto di investimento minimo di 200 mila euro e fino a 3 milioni di euro per le piccole imprese e fino a 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Tra le novità inserite nella normativa vi è la possibilità di includere anche l’acquisto di terreni ed immobili (con il limite del tetto del 50% del massimo dell’investimento).
La agevolazione consiste nel credito di imposta che varia dal 40% (per le grandi imprese) al 60% (per le piccole imprese).
Le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività in area ZES per almeno sette anni dal completamento dell’investimento. Al credito d’imposta non si applica il limite annuale di utilizzo di euro 250.000 applicabile ai crediti di imposta agevolativi.
L’altra misura incentivante è la riduzione dell’imposta sul reddito del 50% della impresa.
Al fine di agevolare i nuovi insediamenti nelle aree ZES è stato istituito lo Sportello Unico Digitale per le aree ZES, una piattaforma che consente alle imprese che intendono presentare un progetto di insediamento in un'area ZES di inoltrare la domanda per ottenere l’Autorizzazione unica, istituita con il decreto legge approvato il 31 maggio 2021, rilasciata dai Commissari straordinari delle ZES.
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Fonte: decreto-legge n. 1
del 2023