Il decreto delegato cancella il tentativo obbligatorio per la definizione della lite nel Contenzioso Tributario.
Niente più mediazione con l’Ufficio prima del giudizio, ma più chances alla conciliazione. Queste due importanti novità contenute nel decreto delegato per la riforma del contenzioso tributario, con le quali i contribuenti dovranno confrontarsi per valutare le ipotesi di definizione della propria controversia.
Il decreto delegato ha integralmente abrogato l’articolo 17-bis della norma sul processo tributario introdotto nel 2011.
Lo scarso appeal dell’istituto, sebbene obbligatorio, derivava dalla carenza di un vero mediatore, essendo lasciata alla altra parte, l’ente impositore la decisione sul tentativo, tant’è che le relazioni ministeriali evidenziavano la scarsa funzione deflattiva dell’istituto.
Ora il legislatore delegato ha abrogato l’istituto. L’eliminazione decorrerà dall’entrata in vigore del decreto. In concreto, quindi, i nuovi ricorsi a prescindere dal valore dovranno seguire le ordinarie regole per i termini di costituzione/deposito, ossia entro trenta giorni dalla notifica del ricorso a pena di inammissibilità.
L’eliminazione del reclamo, salvo qualche rara ipotesi, si tradurrà per lo più in un risparmio di tempo (e costi) per il contribuente il quale potrà accedere prima al giudizio.